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Dalle ceneri di NFL Italia Blog, qui per un nuovo inizio. Continuando, con semplicità e passione, a scrivere di NFL e College Football. Notizie, Commenti, Risultati e Statistiche dal mondo della palla ovale, made in USA. Fabio "Bembo" Bertini

03 maggio 2023

Speciale Draft 2023, con analisi e commenti

Il Draft 2023 si è concluso da pochi giorni e, come ogni Draft che si rispetti, porta con sé una buona dose di speranze, attese e incognite.
Cercherò di analizzare e commentare le scelte fatte e dare un giudizio alle Pick.
 
 
ARGOMENTI:
Top 5 QB scelti.
Focus su Texans, Lions e Eagles e altri.
La SEC domina il draft.
Baldonado, un Italiano in NFL.
Dove sono finiti i giocatori che avevo analizzato pre-Draft.

Partiamo con il capitolo QB con ben 3 scelti nelle prime 4 chiamate, segno sia di una grande necessità in tale ruolo che di grandi aspettative dai giocatori di quest'anno.
Alla fine è stato Bryce Young ad essere scelto dai Carolina Panthers come prima scelta assoluta, come era da pronostico nei giorni scorsi. Il QB, proveniente da Alabama e vincitore nel 2021 dell'Heisman Trophy, dovrà dimostrare di meritare tali aspettative e togliere i dubbi sul suo fisico sotto la media (1.78 per 93 kg).
Subito dopo, alla pick numero 2, gli Houston Texans sono andati su C.J. Stroud, e già qui alcuni mock draft si sono dimostrati sbagliati, visto che nelle ultime previsioni CJ sembrava essere calato nelle preferenze. Il mio giudizio su Stroud è ottimo, lo scorso anno la partita che più di tutte mi ha entusiasmato di lui è stata senza dubbio la semifinale contro Georgia. In quanto, nonostante l'ottima difesa dei Bulldogs, Stroud si è espresso al meglio delle sue potenzialità.
Alla 4 è arrivato il turno di Anthony Richardson, QB dei Florida Gators, che è andato ai Colts. Richardson è un QB fisicamente eccezionale, come ha dimostrato anche nel Combine, tant'è che dopo esso è stato proiettato da molti analisti in Top5. Si tratta di un QB su cui nutro molti dubbi sulle sue qualità nei passaggi, in quanto ha una media di completi decisamente modesta, che a fatica arriva al 50%.
Per Will Levis è stato un draft estenuante, visto che, nonostante fosse pronosticato tra le prime scelte, si è dovuto accontentare di essere preso al secondo giorno con la 33esima scelta assoluta e durante la diretta, quando inquadrato, si vedeva tutta la sua delusione. Levis è un QB che avrebbe le carte in regola per fare bene, ma al college non ha certo dimostrato numeri eccezionali. Ad esempio nel 2022 ha chiuso con un modesto 19 TD e 10 intercetti, e soprattutto è spesso mancato nelle partite chiave per i Kentucky Wildcats. 
L'ultimo QB che aveva un certo hype intorno a sé era Hendon Hooker, per lui pesavano sia la non giovanissima età e soprattutto l'infortunio al legamento crociato anteriore (ACL) del ginocchio sx avuto a novembre scorso. Alla fine si parlava di un possibile terzo giro e così è stato. Se ne va a Detroit dove quasi certamente starà un anno a fare il backup e poi vedremo se i Lions punteranno su di lui per il dopo Goff.
 
I Texans meritano una menzione per il loro draft estremamente aggressivo. Infatti Houston pur avendo la seconda pick assoluta si sono andati a prendere anche la terza scelta facendo una trade up con i Cardinals. Ad Arizona sono andate la pick 12, la 33 più il primo e terzo giro del 2024. Segno che i Texans avevano intenzione di forzare pur di prendersi il duo CJ Stroud e l'EDGE Will Anderson. Il rischio è tanto, ma se il difensore di Alabama dovesse diventare un top player in NFL allora la scelta azzardata di Houston avrebbe il suo perché.

I Lions invece hanno fatto una trade down, scambiando la loro sesta pick e la 81, per la dodicesima di Arizona, più la numero 34 e 168. Al di là della trade, in sé e per sé, quello che ha fatto storcere il naso è che Detroit è andata a scegliere un RB, ovvero Gibbs, alla 12 quando alla sei era ancora libero il RB Bijan Robinson. Come tutti sappiamo il runningback proveniente da Texas era di gran lunga il migliore nel suo ruolo e quindi si ha difficoltà a capire perché andare a fare una trade down per Gibbs lasciando Robinson, finito poi ai Falcons con la pick numero 8. 
I dubbi sul draft di Detroit non finiscono qui, infatti i vari siti sui Lions davano come Need maggiori DT, CB e LB, ma se alla pick 18 hanno preso il LB Jack Campbell, alla 34 sono andati sul TE Sam LaPorta, lasciando alla 35 il ben più quotato TE Michael Mayer. Alla 45 sono poi andati sul Defensive Back Brian Branch capace sia come Safety che come Cornerback in formazioni Nickel. Per prendere quel "maledetto" DT hanno aspettato fino alla 96. Non dico di prendere Jalen Carter, ma almeno uno da/al primo giro.
 
Fly Bulldogs Fly. Questo potrebbe essere il nuovo slogan per Philadelphia, visto che hanno fatto incetta, anche quest'anno, di giocatori provenienti dall'università di Georgia. Per la precisione hanno scelto Jalen Carter DT alla 9, Nolan Smith EDGE alla 30 (questo è un colpo sensazionale alla 30!) e per finire Kelee Ringo CB alla 105. Che si vanno ad unire ai giocatori, ex Georgia, presi nel draft 2022 ovvero Jordan Davis DT e Nakobe Dean LB. Una scelta ben precisa dello staff di Philadelphia che vuole ricostruire in NFL la fenomenale difesa dei Bulldogs, che nelle ultime 2 stagioni ha dominato e conquistato 2 titoli nazionali nel college. Giusto per ribadire la loro fede nei giocatori da Georgia, ecco che sabato al draft in uno scambio di pick è arrivato anche il RB ex-Lions D'Andre Swift.