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Dalle ceneri di NFL Italia Blog, qui per un nuovo inizio. Continuando, con semplicità e passione, a scrivere di NFL e College Football. Notizie, Commenti, Risultati e Statistiche dal mondo della palla ovale, made in USA. Fabio "Bembo" Bertini

20 settembre 2023

NFL 2023 - Week 2

NFL: Alcune considerazioni dopo week 2 

Proviamo ad analizzare questo inizio di stagione e, seppur siano state giocate solo 2 partite, possiamo dare dei primi giudizi su alcune franchigie e giocatori.
 
Senza dubbio saltano subito all'occhio alcune squadre che nonostante le premesse alla vigilia positive si trovano già con uno 0-2 che mette in serio dubbio un loro approdo alla Postseason.
Se per i Cardinals, Bears, Panthers e Texans ci si poteva attendere una stagione di sofferenze, ben diversa è la situazione per Bengals, Chargers, Vikings e Broncos. 
 
Cincinnati già nella passata stagione aveva iniziato con due sconfitte e, nonostante ciò, sono comunque arrivati ai playoff, ma per Burrow e compagni ripetersi non sarà facile, anche se la sconfitta rimediata in week 2 contro Baltimore ha quantomeno mostrato segni di miglioramento nella fase offensiva rispetto a week 1. Il QB Joe Burrow, fresco di rinnovo, è ancora acciaccato per i problemi al polpaccio che rischiano di tarpare le ali ad una rimonta nella AFC North.

Vikings e Chargers si affronteranno proprio in week 3 e sarà già, per loro, una partita da dentro o fuori. Perché se con un iniziale 0-2 le probabilità di andare ai playoff sono statisticamente molto ridotte, uno 0-3 li escluderebbe quasi sicuramente. I Chargers sono ormai gli eterni incompiuti, visto che da quando c'è Justin Herbert nel ruolo di QB ci si aspettava potessero diventare una vera Contender, ma seppur giocando un buon football finiscono inesorabilmente per disattendere le aspettative. Forse è il momento di prendere atto che il solo Justin Herbert non può trasformare la franchigia e che forse rischia di ricalcare l'inizio di carriera di Philip Rivers, quando negli anni tra il 2008 e 2010 sembrava un Top 5, tra i QB dell'epoca, per poi naufragare negli anni insieme alla sua squadra.
Minnesota invece non mi sorprende particolarmente, nel senso che anche la scorsa stagione sarebbe potuta essere peggiore se non fosse stato per le molte partite punto a punto che invece di perderle riuscirono a vincerle. Chiusero il 2022 con un 13-4, ma 5 vittorie arrivarono con un distacco di 4 o meno punti. Chiaro che con episodi meno fortunati la stagione sarebbe potuta diventare un anonimo 8-9.

I Broncos, pur avendo cambiato Head Coach, non sembrano poter sperare in un 2023 migliore rispetto alla passata stagione, e nel prossimo week dovranno affrontare i lanciatissimi Dolphins. Vero che le sconfitte sia contro i Raiders che l'ultima contro i Commanders sono state di misura, ma sono pur sempre 2 sconfitte contro avversari che nelle aspettative della vigilia dovevano essere successi.

18 settembre 2023

CFB 2023 - Week 3

College Football: Il meglio di week 3

Più ostica del previsto la vittoria per 14 a 24 di Georgia (1) contro South Carolina. Infatti i Gamecocks, con un'ottima partenza, avevano chiuso in vantaggio per 14-3 il secondo quarto, dove il QB di South Carolina Spencer Rattler aveva fornito una prova straordinaria, chiudendo la prima metà di partita con 16 su 18 nei passaggi, per 152 yard e un TD Pass, più 17 preziose yard su corsa. Purtroppo per lui, nella ripresa, i Bulldogs sono scesi con un altro atteggiamento e in soli 7 minuti del 3° quarto si erano già portati in vantaggio sul 14-17.
Georgia non ha dato l'impressione di una squadra da numero Uno del ranking. Spesso le secondarie si sono, più volte, fatte trovare impreparate sui lanci di Rattler, non a caso nella prima parte è mancata soprattutto la pressione in pass rush. Negli ultimi due quarti l'aggressività della DL dei Bulldogs ha saputo ristabilire le gerarchie, mettendo in grossa pressione il QB dei Gamecocks e costringendolo a corse personali o lanci incompleti. La squadra di Kirby Smart esce con una vittoria, ma consapevole di non potersi permettere cali di tensione per così larghi tratti di partita. Per fortuna dei Bulldogs il calendario non presenta sfide difficili nelle prossime settimane, ed anche la trasferta, al penultimo week, contro Tennessee non fa temere molto vista la sconfitta rimediata, dai Volontiers, sabato contro la "mediocre" Florida. Insomma ci si aspetta una strada spianata o quasi fino al titolo di conference, dove forse vedremo una Georgia più presente sin dall'inizio del match.
South Carolina dal canto suo non poteva fare meglio, ha sfruttato ciò che Georgia ha concesso, però la linea offensiva resta, se pressata, il tallone d'achille dei Gamecocks. Inoltre sabato dopo il primo TD il WR Antwane Wells Jr., autore della segnatura, nonché miglior ricevitore della squadra, è uscito per infortunio, togliendo di fatto il miglior riferimento per il passing game. Spencer Rattler, al netto dei 2 intercetti arrivati a fine partita, ha disputato una prova eccellente mostrando che il suo braccio è ancora uno dei migliori della nazione, peccato che non abbia una linea in grado di proteggerlo a dovere. Buoni anche i suoi scramble che hanno portato ad un guadagno di 35 yard, il massimo nel running game dei Gamecocks.

La vittoria sofferta di Alabama contro South Florida per 17 a 3 certifica il problema QB nei Crimson Tide. Fa strano dirlo per l'università che negli ultimi anni ha sfornato QB da NFL, ma in questa stagione Nick Saban ha diversi grattacapi nel ruolo più importante del football.
Dopo aver panchinato il QB1 Jalen Milroe, anche per la brutta prestazione di week 2 contro Texas, non è andata meglio con Tyler Buchner, ex di Notre Dame, che è partito titolare ieri contro South Florida.
Alla fine i Tide hanno finito con Ty Simpson come QB, ma anch'esso non ha fatto molto meglio.  
Le sole 107 yard su passaggio totali tra i due QB sono il peggior risultato di Alabama contro una squadra non AP Top 25 dal 2008.
A tenere in piedi la "baracca" ci hanno pensato le corse dei RB Roydell Williams e Jase McClellan, per il primo 1 TD e 129 yard ed altre 74 per il secondo.
In teoria Alabama può ancora puntare alla vittoria della division e quindi al titolo di conference per rilanciarsi in chiave playoff, ma quanto visto finora non fa ben sperare e le prossime sfide contro Ole Miss, Mississippi State e Texas A&M, con le ultime due in trasferta, ci diranno di più e soprattutto se il ruolo di QB avrà finalmente un giocatore su cui puntare in questa stagione. Decisione di oggi (lunedì) è che Nick Saban ha dichiarato che contro i Rebels partirà titolare nuovamente Jalen Milroe.

Colorado (18) di Coach Prime vince soffrendo dopo due OT contro la modesta Colorado State per 35 a 43. Nei giorni precedenti alla sfida sono arrivate le prime frecciatine verso Deion Sanders, da parte del collega Jay Norvell che aveva parlato dell'atteggiamento non educato, a suo modo di vedere, di Deion Sanders, che si presenta in conferenza stampa tenendo cappello e occhiali che per lui non sono sinonimo di rispetto verso gli interlocutori. 
Jay Norvell ha rischiato con queste dichiarazioni alla vigilia ma, alla fine, ha dimostrato con una squadra chiaramente di livello inferiore, di saper tener testa ai talentuosi ma sopravvalutati ragazzi di Coach Prime. Io dico solo che Norvell ha avuto almeno le palle di non mettersi, come quasi tutti, ad incensare la stagione di Colorado e soprattutto ha mostrato sul campo cosa può fare una squadra scarsa, ma con un buon allenatore contro una squadra piena di talenti, ma con un motivatore, più che un coach come Deion Sanders.

11 settembre 2023

NFL 2023 - Week 1

NFL: Il meglio di Week 1
 
Che inizio di stagione è stato? Pazzesco, difficilmente cedo a facili entusiasmi, ma week 1 è stato incredibile, con risultati inaspettati, partite in bilico fino alla fine e vittorie schiaccianti 
Sicuramente un inizio stagione che mette tanti punti interrogativi su franchigie che venivano date per pretendenti al Super Bowl, e rivelazioni che non ci si potevano aspettare.

Non poteva essere da meno, rispetto alle altre partite di week 1, il Monday Night tra Bills e Jets, finito agli overtime e vinto da New York per 16 a 22, grazie al punt ritornato in endzone dal Rookie Xavier Gipson.
Nonostante abbia perso il giocatore più atteso, ovvero Aaron Rodgers, uscito per infortunio alla caviglia sinistra, dopo solo 4 azioni a seguito di un sack. Gli aggiornamenti non fanno ben sperare, visto che si potrebbe trattare di un infortunio al tendine di achille. Nella mattinata di oggi (martedì), in america, verranno fatti gli accertamenti del caso.  
AGGIORNAMENTO La risonanza magnetica ha confermato la rottura del tendine di Achille. Stagione finita per Aaron Rodgers
Il match è stato per larghi tratti dominato dalle difese, nonostante ciò i Bills sembravano avere in mano la partita visto che a metà dell'ultimo quarto conducevano ancora per 13 a 6. 
L'attacco dei Jets, che ha dovuto sostituire Aaron Rodgers con Zack Wilson, è apparso impacciato per larghi tratti della partita, ed ha vissuto soprattutto delle ottime corse di Breece Hall. Nonostante tutto la prova di Zack Wilson è stata per lo meno sufficiente, chiudendo con 14 su 21, per 140 yard con un TD e un intercetto, quest'ultimo arrivato con un lancio completamente sbagliato che è stato facile preda del LB Bills Matt Milano.
Ben peggiore è stata la prova di Josh Allen autore di 3 intercetti ed un fumble, che hanno facilitato il rientro dei Jets. Allen, prosegue il periodo no, iniziato nella seconda parte della stagione passata. Sembra che il QB di Buffalo non riesca più a trovare i tempi e le traiettorie giuste quando prova a lanciare appena più in profondità. Ieri i 3 lanci sbagliati sono stati intercettati tutti dalla Safety Jordan Whitehead. É parso invece sottotono il CB Sauce Gardner DROY del 2022. 
Da sottolineare la spettacolare ricezione del WR Garrett Wilson, che nel TD del momentaneo 13 pari, ha fatto un gioco di prestigio per prendere l'ovale.
In casa Jets una vittoria che non può mettere del tutto di buon umore visto l'infortunio a Rodgers, sul quale si puntava molto per migliorare la fase offensiva della squadra.
Sul fronte Bills, si aggiungono all'elenco di franchigie che sono partite ben al di sotto delle aspettative e quindi si posizionano insieme a Bengals, Chiefs, Chargers e Vikings, tra le grandi delusioni di questa week 1.
Visto l'esito degli esami che hanno confermato la rottura del tendine di Achille per Aaron Rodgers, io posso fare solo un in bocca al lupo per una completa guarigione e che sia solo un arrivederci all'anno prossimo. Non è mai bello vedere una leggenda chiudere così la stagione se non addirittura la carriera.

Incredibile successo per proporzioni ed avversario dei Cleveland Browns, che strapazzano i Bengals per 3-24 facendo sembrare Cincinnati tutt'altro che una contender per il Super Bowl. Spesso in certi casi si finisce per dare più risalto ai demeriti dei favoriti rispetto ai meriti degli underdog. 
I Browns hanno fatto una partita di spessore. In attacco con il solito Chubb, ma anche Deshaun Watson che è apparso vitale e voglioso di dimostrare ancora il suo valore, ovviamente qualche errore lo ha fatto, ma nel complesso è stato ottimo sia su corsa che su passaggio. La difesa dal canto suo non ha concesso respiro alla OL di Cincinnati distruggendo sul nascere ogni possibile minaccia via aria da parte di Joe Burrow. Si salva giusto il RB Mixon, ma in un match in cui si deve rimontare è ovvio che con il running game non si possa essere una minaccia. Joe Burrow esce come il grande sconfitto, a pochi giorni dalla firma del contratto faraonico (275 milioni di dollari per 5 anni) e si trova a subire forse la sua peggior prestazione da quando è in NFL. A sua discolpa si può certo parlare di una linea offensiva forse peggiore anche del 2021, ma seppur senza intercetti Burrow deve al più presto dimostrare che si è trattata solo di una partita storta. Vero che anche lo scorso anno partirono con 2 sconfitte nelle prime 2 partite e nonostante ciò arrivarono ai playoff, ma furono sconfitte di misura. Burrow chiude con 14 su 31 e sole 81 yard lanciate, zero sia la casella intercetti che TD.
 
Inarrestabili i 49ers che vincono facile contro gli Steelers per 30 a 7. Dopo poco più di un quarto e mezzo San Francisco conduceva già per 20 a 0. Il loro reparto offensivo ha girato alla perfezione, mettendo in mostra tutti i talenti a loro disposizione, su tutti Christian McCaffrey e Brandon Aiyuk. Con il primo che ha corso per 152 yard con un TD e il secondo che ha ricevuto per 129 yard con 2 TD.
Va elogiata la prova, ancora una volta convincente, di Brock Purdy, che si dimostra un QB intelligente e che non fa mai lanci avventati. Il ragazzo ha soprattutto testa per guidare un attacco formidabile, in cui non serve inventarsi cose assurde, ma basta semplicemente eseguire, e Purdy lo fa alla grande, il variegato playbook di Kyle Shanahan. Brock Purdy ieri ha lanciato per 220 yard con un buon 19 su 29 e messo a segno 2 TD Pass, inoltre è stato autore di 3 buone corse per 20 preziose yard. Ha commesso 2 fumble, di cui solo uno perso, ma non hanno intaccato l'ottima prova del giovane QB.
Gli Steelers hanno un grosso problema in attacco, Kenny Pickett resta un QB dal limitato talento, che può al massimo gestire partite in cui il running game lo aiuta, ma non rimonte che lo mettono a lanciare per 40 volte in una sfida. La difesa, soprattutto in pass rush, è tenuta viva dal fenomenale TJ Watt, ieri autore di 3 sack e in altre 5 volte è arrivato a colpire il QB avversario, ma non può fare tutto da solo. Almeno non contro corazzate come San Francisco.

Miami at Los Angeles Chargers, finita 36 a 34 per i Dolphins, è senz'altro la partita per gli amanti del gioco aereo, resa spettacolare da due ottimi QB come Justin Herbert e soprattutto Tua Tagovailoa.
L'accoppiata Tua-Hill ha messo in scena uno show per palati fini, con lanci profondi e ricezioni eccezionali. Certo le difese sono state più spettatrici che attori protagonisti, un po' meglio, almeno in pass rush, quella di Miami autrice se non altro di 3 sack, due dei quali decisivi nel finale, e diversi QB Hit.
Per i Dolphins è arrivata così una vittoria importantissima, che nella stagione potrà essere decisiva. Si perché non ci sarebbe stato niente di male a perdere contro i Chargers in casa loro.
Il bicchiere è ovviamente più che mezzo vuoto per Los Angeles, che si trova ad iniziare con una sconfitta la stagione e con diversi punti da rivedere, come la difesa. Se non altro è stata ottima la prova del running game con il duo Joshua Kelley e Austin Ekeler con più di 200 yard corse e 2 TD, 3 se si aggiunge quello del QB Justin Herbert.
  
Se non fosse stato per i 16 punti iniziali, 13 dei quali arrivati dai 2 turnover, difficilmente gli Eagles avrebbero vinto contro i Patriots, per 25-20.
Certo la prova di Philadelphia, seppur non brillante, non è paragonabile a quella di Cincinnati, tanto per prendere ad esempio un'altra pretendente come loro a giocarsi il Super Bowl quest'anno. Certo è che la prova degli Eagles di domenica non è degna della scorsa stagione. 

CFB 2023 - Week 2

College Football - Recap Week 2
 
La partita più attesa di questa week era Texas (11) at Alabama (3) e possiamo dire che le aspettative non sono state deluse.
Texas è partita subito forte, intercettando, prima un lancio del QB Milroe, poi, guidata da un ottimo Quinn Ewers, è andata a segno per 3 drive di fila, con 2 Field Goal e un TD con un lancio di 44 yard per il WR Xavier Worthy.
Alabama, dal canto suo, non ha saputo fare di meglio di 3 FG nel primo tempo, comunque sufficienti per tenere aperta la sfida (13-9) in vista della ripresa.
Nel 3° quarto Texas è apparsa un po' bloccata e a fine del quarto è arrivato il primo vero acuto per i Tide, con il TD Pass di Jalen Milroe da 49 yard per il 13 a 16 e il momentaneo sorpasso.
Da questo momento sarà un incontro colpo su colpo. Infatti Texas confeziona il controsorpasso con un drive velocissimo, che con soli 3 play si conclude con il TD del WR Adonai Mitchell. (20-16) Da sottolineare, in questo drive, la ricezione per un guadagno di 50 yard del TE Ja'Tavion Sanders.
Il QB dei Tide, Jalen Milroe lancia il suo secondo intercetto di giornata, che viene riportato a sole 5 yard dalla endzone dalla difesa dei Longhorns.
Una sola azione e la corsa di Jonathon Brooks porta al massimo vantaggio Texas 27-16.
É un 1-2 micidiale, che toglierebbe vita a qualsiasi squadra, ma i Crimson Tide di Coach Nick Saban non ci stanno a mollare e con sole 6 azioni segnano il TD, che con la conversione da 2 punti, li porta a -3. 27-24
4 TD, due per parte in soli 4:06 minuti di gioco.
Texas è chiamata a rispondere ed un Quinn Ewers, fin qui perfetto, conduce i suoi per 75 yard ad un altro TD che riporta i Longhorns a +10.
A questo punto Alabama non riesce a controbattere e Texas può, con il running game, gestire il cronometro verso la vittoria.
Il successo per 34 a 24 contro Alabama, per di più a Tuscaloosa, catapulterà Texas ai primi posti della AP Top 25, lanciando i Longhorns in questa stagione di College Football.
Per Texas era dal 2008 che non vinceva contro una AP Top 3 e dal 1969 se si parla di vittoria in trasferta.
Per i Crimson Tide e il Coach Nick Saban è una battuta d'arresto, pesante che a differenza delle sconfitte del 2022 non arriva di misura, ma dopo una prestazione deludente in molti aspetti. La linea offensiva ha concesso ben 5 Sack e la difesa non è stata esente da errori, concedendo spesso guadagni importanti ai ricevitori avversari. Anche sul fronte delle penalità Alabama ha pagato un prezzo alto con 10 flag per 90 yard.
Texas si è dimostrata una grande squadra, che però adesso non deve fare l'errore di rilassarsi, soprattutto contro università non di primo ordine. In Texas la pressione mediatica puo' essere un problema da gestire, e su questo aspetto l'HC Steve Sarkisian deve isolare, quanto più possibile, i suoi dalla sicura reazione euforica di tifosi e addetti stampa. 

Se i Longhorns sorridono non si può dire lo stesso per Texas A&M (23), che ieri hanno subito una pesante sconfitta contro Miami  per 33 a 48.
Avanti anche di 10 punti ad inizio partita, gli Aggies hanno tenuto fino al 3° quarto, quando dopo un Kickoff ritornato, fino alla endzone, da Miami per il 28 a 20 hanno commesso una serie di errori, che tra fumble, intercetti e svarioni difensivi ha permesso a Miami di prendere il largo.
Da sottolineare la prova del QB degli Hurricanes Tyler Van Dyke, autore di 5 TD Pass con 374 yard lanciate. Ottima prova dei WR Xavier Restrepo e Jacolby George, con il primo autore di 126 yard su ricezione e per il secondo 90 con 3 TD.
Per Jimbo Fisher, L'Head Coach degli Aggies si fa sempre più complicata la sua posizione e dopo un 2022 chiusi con un deludente 5-7, si trova nuovamente al centro delle critiche per la sconfitta di ieri. Il suo futuro a Texas A&M è però abbastanza solido visto che in caso di licenziamento in questa stagione percepirebbe una buona uscita (buyout) di 73 milioni di dollari. Risultato della estensione di contratto firmata nel 2021 per 95 milioni garantiti per 10 anni.
La sua migliore stagione è stata quella del 2020 chiusa 9-1 ad un passo dal CFP.

06 settembre 2023

NFL 2023: Considerazioni sulla nuova stagione

Ci siamo! Finalmente, questa settimana, inizia la NFL.
 
La prima cosa su cui vorrei soffermarmi è l'assenza, per la prima volta dal 2000, di Tom Brady.
Penso sia giusto ricordare che questa stagione inizierà senza il più vincente QB della storia.
Non mi ritengo il suo più grande estimatore, ma non per questo si può negare la sua incredibile carriera piena di successi e di grandi prestazioni nelle partite decisive. 
Come dimenticare il Super Bowl LI vinto contro i Falcons, ribaltando il risultato che vedeva i Patriots sotto per 28-3 a fine del terzo quarto. 
Oppure l'anno della Perfect (regular) Season, quando nel 2007 riuscì a lanciare 50 TD in stagione. 
O più recentemente il suo ultimo Anello, nel Super Bowl LV dove vinse sui Kansas City Chiefs dell'astro nascente Patrick Mahomes.  
Non voglio entrare nella discussione del G.O.A.T sì o no, perchè la storia del più grande o meno viene sempre discussa e non può essere mai oggettiva, ma sicuramente si può usare, anzi si deve usare, l'appellativo del più Vincente.
Per me che seguo il football dal 2001 fa un certo effetto, perchè proprio in quell'anno iniziò di fatto la sua carriera. Quell'anno, "grazie" all'infortunio di Bledsoe, Tom Brady divenne il QB titolare dei Patriots e i fan di New England non si potevano aspettare che sarebbe nata una delle più grandi dinastie della storia della NFL. I Patriots con Tom Brady vinsero poi, come sapete, 6 Super Bowl. Per Brady il settimo anello arrivò nella stagione 2020 con i Buccaneers, portandolo ad essere più titolato di qualsiasi franchigia in NFL.

Da un QB futuro Hall of Famer, ad un altro. Ovvero Aaron Rodgers che, alle soglie dei 40 anni, invece del ritiro si è accasato ai New York Jets. Attorno al quattro volte vincitore del titolo di MVP, si è creata grande aspettativa nel vedere se il suo arrivo riuscirà a portare i Jets nuovamente ai playoff, dove mancano dalla stagione 2010 e sotto sotto tutti vogliono capire se potrà fare anche di più.
NY nella passata stagione ha sofferto soprattutto sul fronte dei QB e dopo aver ruotato tutti i 3 QB a disposizione, Flacco, Zack Wilson e Mike White senza trovare l'uomo giusto, si sono lanciati All-in quest'anno con Aaron Rodgers. La stagione 2022 ha dato buoni segnali, come il record parziale di 7-4 prima di inanellare 6 sconfitte consecutive e chiudere con un anonimo 7-10. La speranza per una stagione di rilancio viene anche dal CB Sauce Gardner e dal WR Garrett Wilson, vincitori del premio Defensive e Offensive Rookie of the Year.

Attendono la definitiva consacrazione i QB Trevor Lawrence e Justin Herbert. Il primo in una division livellata verso il basso potrebbe portare nuovamente i Jaguars verso i playoff con maggiore maturità rispetto allo scorso anno. Per il secondo è tempo di passare a raccogliere qualche successo con i suoi Chargers anche nella postseason. E' ancora cocente la sconfitta dello scorso anno proprio contro i Jaguars al Wild Card Round. Il rischio per Herbert è di diventare come Philip Rivers, autore di ottime stagioni, nei primi anni ai Chargers senza però raccogliere i successi sperati. Il WR rookie Quentin Johnston potrebbe dare una mano a far diventare i LAC più concreti?
 
Delle squadre che puntano al Super Bowl vanno sicuramente citati gli Eagles, che arrivati ad un passo dal successo ci riproveranno anche quest'anno. Il dubbio è se abbiano dato il meglio che avevano nel 2022. Possono fare quello step decisivo? Il draft ha migliorato quella che era già un'ottima difesa, cercando di ricreare in NFL la straordinaria difesa dei Georgia Bulldogs che al college hanno vinto gli ultimi 2 titoli nazionali. Jalen Hurts ha passato un 2022 straordinario ed è uscito con una prova sontuosa anche dalla sconfitta al Super Bowl dello scorso anno. Non ho timore di un suo calo di rendimento quest'anno, anche perchè Hurts è un atleta che cura al massimo la sua forma fisica e non si tira mai indietro quando è il momento di lavorare. Il parco ricevitori è straordinario con AJ Brown e DeVonta Smith. Potenzialmente ritengo Philadelphia la candidata numero 1 al Super Bowl, ma ovviamente resta una supposizione.

03 settembre 2023

CFB 2023 - Week 1

College Football Week 1 - Risultati e Commenti
 
Coach Prime alla sua prima vittoria con Colorado
Vista l'enfasi con la quale ogni network sportivo americano ha riportato la notizia, partiamo parlando della vittoria di Colorado 45 a 42, fuori casa, contro TCU [17]. Un successo quello di Coach Prime, importante certo, ma che secondo me va ridimensionato, per diversi aspetti. 
Intanto TCU era nel ranking pre-stagione alla numero 17, più per la sua annata passata che per il reale valore della squadra di quest'anno. 
La difesa degli Horned Frogs già pessima, nel 2022, ieri si è dimostrata pure peggiore, senza mai riuscire a fermare l'attacco di Colorado al primo Tackle e spesso nemmeno nei successivi. Non a caso ha concesso di lanciare oltre 500 yard e 4 TD al QB, figlio dell'Head Coach, Shedeur Sanders, e ricevere per più di 100 yard a ben 4 WR diversi.
La squadra di Sonny Dykes giocava più o meno così anche l'anno scorso, eppure sono arrivati alla finale del National Championship. Si vero, ma in attacco avevano un Max Duggan, che spesso trascinava in prima persona TCU al successo e inoltre poteva contare sul ricevitore, scelto al primo giro di draft 2023, Quentin Johnston, senza dimenticare il RB Kendre Miller e l'OL Steve Avila. Quest'anno il QB titolare, Chandler Morris, è tutto fuorché un talento e non a caso TCU ha espresso il "meglio" quando si è messa a correre con Emanu Bailey.
Trovo eccessivo il circo mediatico che ruota attorno a Coach Prime in quanto, per adesso, può vantare 2 titoli di conference (SWAC) con Jackson State in FCS, non certo un titolo di SEC o di un'altra Power Five. Non nego che il suo impatto sia stato soprattutto in fase di recruiting, infatti ha portato a Colorado frotte di giocatori, e della Colorado 2022, che aveva un record di 1-11 sono rimasti solo 3 elementi. 
Da qui a farne il nuovo Nick Saban, o Urban Mayer ce ne passa.
Su una cosa però sono d'accordo con i media USA, ed è su Travis Hunter CB/WR che ieri ha mostrato tutto il suo talento, che nel 2022 era rimasto un po' oscurato dalla non prestigiosa divisione di Jackson State. L'unico consiglio che darei al ragazzo è di risparmiarsi un filo, non può fare 144 snap a partita tra attacco e difesa se vuole arrivare sano in NFL. Sabato sono stati per l'appunto 80 snap come CB e 64 come WR, mettendo a segno 11 ricezioni per 119 yard e, in difesa, 3 Tackle e un intercetto.

LSU [5] esce strapazzata dalla sfida contro Florida State [8] in un finale che dice 24 a 45 per i Seminoles. 
Il match equilibrato nei primi due quarti, con i Tigers che in due occasioni sono stati fermati, al quarto down, dalla difesa dei Seminoles a poche yard dalla endzone. Alla fine del primo tempo LSU conduceva per 17 a 14, ma con la squadra di Brian Kelly che poteva recriminare contro se stessa per non aver sfruttato le yard guadagnate senza mettere punti a tabellone in almeno due occasioni. 
Nel secondo tempo è salita sia la difesa dei Seminoles, che l'attacco con Jordan Travis autore di un'ottima serie di passaggi completati e corse personali in momenti chiave del match. Ha chiuso la sfida con 342 yard lanciate, 38 corse, 4 TD Pass e un TD Rush. 
Lo stesso non si può dire del QB Jayden Daniels che al secondo drive del terzo quarto, ha lanciato un intercetto. Da lì in avanti più niente per l'attacco dei Tigers, con solo il TD finale, ma a sconfitta ormai certa. Opaca anche la prova del LB Harold Perkins Jr., senza acuti sia in copertura che in fase di pass rush.
Per i Tigers la stagione inizia nel peggiore dei modi. Una sconfitta contro i Seminoles poteva starci, ma non di queste proporzioni e soprattutto non quando si parte con un chiaro intento di arrivare a giocarsi il titolo nazionale. Adesso sono costretti a vincerle tutte e giocarsi la Division West della SEC contro Alabama i primi di novembre a Tuscaloosa, oltretutto.
Florida State invece si prospetta una stagione importante, con la sfida contro Clemson, a fine settembre, che potrebbe proiettarli in alto nel ranking e comandare la ACC. Jordan Travis ha risposto presente e la difesa non è stata da meno, quindi per i Seminoles si può sognare in grande, quest'anno.