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Dalle ceneri di NFL Italia Blog, qui per un nuovo inizio. Continuando, con semplicità e passione, a scrivere di NFL e College Football. Notizie, Commenti, Risultati e Statistiche dal mondo della palla ovale, made in USA. Fabio "Bembo" Bertini

24 ottobre 2023

College Football 2023 - Il meglio di week 8

Penn State (7) at Ohio State (3) doveva essere il grande test per i Nittany Lions e l'hanno fallito malamente. Il risultato di 12 a 20 ci fa solo intuire, una partita per lo più noiosa intervallata da una serie interminabile di punt e drive cortissimi. Se per i Buckeyes Marvin Harrison Jr., con le sue ricezioni e le yard after catch, ha permesso al passing game di fare buoni numeri, lo stesso non si può dire per Penn State che di fatto ha chiuso con 191 yard a fronte di 42 lanci di cui soli 18 andati a segno. 
Veramente troppi gli incompleti per una squadra che occupava la top 10. Peggiori per i Nittany Lions i numeri delle conversioni di 3° down con un impietoso 1 su 16.L'unica occasione per Penn State di far girare dalla propria parte il match c'è stato quando, a metà del 2° quarto, il DE Dani Dennis-Sutton ha forzato un fumble, del QB di Ohio State Kyle McCord, e con uno scoop and score, ovvero recupero del fumble e corsa fino alla endzone avversaria, aveva portato i suoi sul 3-10. Peccato che un Holding su un ricevitore del CB Kalen King abbia rovinato tutto. Invece quel drive poi proseguito per la flag si è chiuso invece con il TD dei Buckeyes per il 3-10. Come dicevo la prova di Marvin Harrison Jr. ha tenuto in piedi l'offense di Ohio State e non a caso delle 286 yard lanciate da McCord, ben 162 portano la firma del WR numero 18. Per Harrison è la terza partita consecutiva con più di 100 yard ricevute e sabato ha anche stabilito il suo record per numero di ricezioni in un incontro con 11. Al prossimo Draft non mi meraviglierei se qualcuno lo prendesse nelle prime 3 scelte assolute. Il figlio del grande Marvin Harrison, può diventare la nuova stella della NFL.Ohio State vince una sfida importante in ottica division East della Big Ten, anche se il match che determinerà la vincitrice di divisione e quasi certamente anche della Conference sarà la sfida con Michigan del 25 novembre al "The Big House".
 
Utah (14) contro USC (18) ha regalato probabilmente la partita più emozionante tra le Top 25. Al Los Angeles Coliseum all'ultimo secondo, con un Field Goal, l'hanno spuntata gli Utes per 34 a 32. Caleb Williams dopo la brutta prestazione di 7 giorni prima contro Notre Dame chiude senza TD Pass e con un solo TD su corsa, eppure rispetto alla sfida contro gli Irish la linea l'ha tenuto protetto a lungo. Io la butto lì, ma ritengo che Caleb Williams abbia un po' paura di finire la sua ultima stagione al College con prestazioni non buone, che potrebbero mettere a rischio di essere la prima scelta assoluta.Sabato più volte è stato per lunghi secondi nella tasca, ben protetto dai suoi, senza poi lanciare. L'impressione è che abbia un po' di "braccino" come si suol dire in questi casi. Il problema per Williams è che da qui alla fine della stagione di partite in cui far male ce ne sono almeno 2, quella in casa contro Washington e la trasferta contro Oregon, attualmente numero 5 e 9 della AP Top 25.Ovviamente la partita non l'ha persa l'attacco dei Trojans, ma ancora una volta la difesa "colabrodo" di Lincoln Riley, che ha concesso tanto sui pass e ancor di più sulle corse.
Sione Vaki - Utah
Da questa sfida possiamo certamente elogiare la prova del QB di Utah, Bryson Barnes, che ha chiuso con 4 TD (3 Pass 1 Rush). Io però vorrei soffermarmi sulla prestazione offensiva della Safety (No non mi sono sbagliato) degli Utes Sione Vaki. Il ragazzo, proveniente dalle isole Tonga, è al suo secondo anno e fino alla scorsa settimana aveva sempre e solo giocato in difesa, ma già nel match precedente se l'era cavata benissimo (154 yard e 2 TD) anche come RB. Sabato ha fatto ancora meglio, correndo per 68 yard in 9 portate e ricevendo 149 yard con 2 TD. Nel college non è raro vedere player giocare sia in attacco che in difesa, Travis Hunter di Colorado ne è l'esempio più recente e famoso, ma Vaki mi ha impressionato per alcuni cambi di direzione ed altri movimenti più da running back e ricevitore che da safety. Nell'High School aveva già vestito più ruoli, ma è ben più usuale e facile farlo al liceo. Certi movimenti meritano attenzione ed essendo un Sophomore di sicuro lo terrò d'occhio sia in questa che nella prossima stagione. Per adesso applausi!

Oklahoma, numero 6 della nazione, la stava combinando grossa contro UCF, visto che per soli 2 punti è riuscita ad avere la meglio sui Knights per 29 a 31.
La sfida è stata un punto a punto continuo, e anzi a metà dell'ultimo quarto UCF era addirittura in vantaggio per 23 a 17. Alla fine i Sooners hanno rischiato di andare agli Overtime se a UCF fosse riuscita la conversione da 2 punti.
Il QB di Oklahoma, Dillon Gabriel, nonostante le 10 curse non è mai riuscito a fare la differenza sulle proprie gambe come invece spesso gli è capitato. 
La difesa dei Sooners oltre a non aver difeso bene contro le corse ha concesso numerosi big play ai lanci del QB John Rhys Plumlee.
Sarebbe stato clamoroso, se dopo la vittoria contro Texas la squadra di Coach Brent Venables si fosse fatta battere dalla modesta UCF.
Per le sfide contro Kansas e Oklahoma State servirà più attenzione soprattutto nella fase difensiva, se i Sooners vorranno portarsi a casa il titolo della Big 12 e il pass per i playoff.

Alabama (11) batte agevolmente, per 20 a 34, Tennessee (17) e continua a tenere vive le speranze di playoff, attraverso la possibile finale della SEC dove con molta probabilità sfiderà Georgia. 
La squadra di Nick Saban resta ben al di sotto delle precedenti stagioni per un roster non certo equiparabile a quelli dei National Championship, ma nonostante tutto è ancora lì e la sua risalita nella AP Top 25 sembra in pieno slancio.
Per Tennessee ha pesato, soprattutto ad inizio match, i loro problemi a finalizzare una volta giunti in redzone. Nell'avvio di partita erano andati avanti per 13-0, ma sarebbero potuti essere 21 i punti se avessero trovato i Touchdown essendo arrivati ad una manciata di yard dalla endzone. In quel caso, forse, i Tide non sarebbero riusciti a rientrare e poi ribaltare l'incontro.
 
Dopo una buona partenza Texas (8) rischia, nel finale, di perdere contro Houston. Infatti i Cougars, dopo aver recuperato uno svantaggio di 21 punti vedono svanire la possibilità di pareggiare ad un minuto dal termine quando, sul 4° e 1, il lancio del QB Donovan Smith, autore di un'ottima prova, finisce con un incompleto.
La solita Texas che fa e disfà, inoltre nel finale Quinn Ewers esce per un problema al costato, dopo che in un tentativo di corsa viene colpito duro al petto mentre tentava di conquistare il primo down.
Il 31 a 24 mantiene per i Longhorns le speranze di giocarsi tutto nella finale di conference contro Oklahoma, sempre salvo sorprese.

Partita disastrosa per il maggior candidato all'Heisman di questa stagione, ovvero Michael Penix Jr. Il QB di Washington (5) ha lanciato 2 intercetti, commesso 2 fumble, di cui uno perso, e nessun intercetto.
Per fortuna degli Huskies la partita contro Arizona State si risolve con il pick-six di Mishael Powell che fissa il punteggio sul 7 a 15 per Washington.
 
Dominio assoluto di Michigan (2) nella sfida contro Michigan State terminata con un perentorio 49 a 0. Per gli Spartans si è trattata di una vera e propria disfatta, in attacco hanno prodotto solo 182 yard tra corse e passaggi. La difesa, come si può facilmente intuire dal punteggio, è stata semplice spettatrice dei lanci di J.J. McCarthy. Per il QB dei Wolverines 4 TD pass con un 21 su 27 e 287 yard.
Partira con molte flag lanciate, alla fine saranno in totale 18 per un complessivo di 177 yard.

Perde l'imbattibilità North Carolina (10) che viene fermata da Virginia in un match punto a punto concluso con l'intercetto lanciato dal QB dei Tar Heels, Drake Maye, a 20 secondi dal termine quando stava provando la disperata rimonta.
Ottima prova del running game dei Cavaliers che ha portato palla per 228 yard. Curiosa la distribuzione delle yard, con 67 per il RB Perris Jones, 66 per il RB Mike Hollins, e 66 per gli scramble del QB Tony Muskett. A portare i punti è stato però solo Mike Hollins che ha chiuso con 3 TD.

Match entusiasmante, soprattutto nel finale tra le 2 grandi deluse della ACC, ovvero Clemson e Miami.
Dopo 2OT ad avere la meglio sono stati gli Hurricanes che chiudono con il punteggio di 20 a 28.
Ha del clamoroso la rimonta di Miami visto che Clemson fino a metà dell'ultimo quarto conduceva per 17 a 7 l'incontro. Da sottolineare la prova della difesa degli Hurricanes che ha messo a segno 5 Sack e 10 TFL. Ad emergere soprattutto il Defensive Lineman Rueben Bain Jr., freshman, autore di 2 sack, 2 tackle for loss e 8 placcaggi.


 

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